SANDRO MERZ

 

      IMU: GARANTE CONTRIBUENTI VENETO,TASSE AZZERANO REDDITI CASA

PREFERIBILE POLITICA FISCALE DEGLI IMPERATORI ROMANI

 (ANSA) - VENEZIA, 11 NOV 2013 - E' un atto d'accusa "impietoso ma

rigorosamente scientifico" quello

stilato dal Garante del Contribuente per il Veneto, Sandro Merz, su

alcuni "dei più gravi errori riscontrabili nella legislazione degli

ultimi anni", come il vorticoso aumento delle leggi nazionali e

regionali bocciate dalla Corte costituzionale più che raddoppiate nel

2013 rispetto alle 52 del 2003. Un j'accuse contenuto nella relazione

annuale inviata dal Garante alle massime cariche dello Stato, al

ministro dell'economia, ma anche ad altre realtà, al "fine di dare un

piccolo contributo alla discussione in corso sulla legge di

stabilità".   "Questa legislazione malata - scrive Merz - non solo

determina una riduzione del Pil, la fuga degli investitori esteri, la

delocalizzazione delle imprese italiane ma anche esborsi erariali

consistenti e continui perché indotti da un sistema disorganico e

manchevole di molte leggi di spesa".   Il Garante, in sei paragrafi in

otto pagine con la nona riservata alle conclusioni - in cui rileva,

tra l'altro, che "il linguaggio emotivo, ricco di desideri, promesse,

buoni

propositi) della politica ha contagiato la produzione legislativa" -

traccia una analisi critica sulle troppe leggi incostituzionali. "Non

c'è legge statale - dice - che non venga impugnata da una Regione e

non c'è legge regionale che non venga impugnata dallo Stato! E questa

guerriglia permanente sospende la certezza del diritto (in attesa

delle sentenze della Corte), complica la vita delle imprese, genera

costi enormi che in ogni caso sono a carico dell'ente pubblico". Poi,

ci sono le troppe leggi con durata effimera; quelle illeggibili;

quelle che di fatto aumentano la litigiosità tra le parti "lasciando

all'amministrazione ed al giudice troppa discrezionalità". "Non a

caso, tra i Paesi europei - sottolinea Merz - L'Italia si colloca al

secondo posto, dopo la Russia, per la litigiosità, con un tasso del

4%, mentre la Finlandia ha solo uno 0,3%".   Ci sono anche le troppe

leggi difettose, come ad esempio quelle che non evitano l'elusione,

fenomeno che non riguarda solo le imposte ma anche altri vantaggi

economici "come i benefici che si possono ottenere a spese dello

Stato".

Per il Garante, potrebbero essere risparmiati molti miliardi se la

legge fissasse i confini chiari a tre categorie: i bisognosi veri,

quelli falsi e i 'professionisti del bisogno', ossia chi guadagna sul

bisogno altrui favorito da una normativa fiscale opaca sullo

sterminato mondo  del no profit". Sul banco degli imputati anche "le

troppe leggi contro i pensionati", citando la dichiarazione di

incostituzionalità della legge che impone un contributo di solidarietà

sulle pensioni.    Il Garante, in presenza di quello che in molti casi

definisce "abuso della legalità", auspica infine che si metta mano

presto a un "edificio pericolante" indicando che appare necessaria

"una burocrazia governativa e parlamentare che unisca, a una profonda

conoscenza dell'ordinamento giuridico complessivo, una esperienza

diretta e qualificata nel campo dell'amministrazione e del processo".

''L'economia e la stessa pace sociale - commenta Merz - non possono

reggere a lungo una simile montagna di illegalità". NR

Comunicato ANSA del 18 gennaio 2013 sulla pubblicazione della Relazione per il 2012 del Garante del contribuente per il Veneto Dott. Sandro Merz