«To be, or not to be ... Whether ‘tis nobler in the mind to suffer the slings and arrows of outrageous fortune …» (Essere, o non essere ... Se è più nobile nell’animo sopportare i colpi di fionda e le frecce dell’atroce fortuna …). Ed Amleto annovera tra le sofferenze più insopportabili la lentezza della giustizia e l’insolenza della burocrazia e dunque la notifica di una controversia giudiziaria o di una cartella esattoriale costituisce un crudele colpo di fionda. I guai, sia quelli che vai a ricercare sia quelli che vengono da sé, possono essere tenuti a bada della principale delle quattro virtù cardinali, la prudenza, che sta al primo posto perché rappresenta il principio razionale dell’agire pratico. Ogni filosofo ha colto significati diversi in questa virtù cardinale, talora intesa come saggezza pratica (phrónēsis) non separabile dai fini morali dell’azione, talaltra come pura facoltà strumentale che fornisce i mezzi idonei a raggiungere qualsiasi fine (benessere, felicità, predominio).
<OMISSIS> Per il resto vedere il libro “RESTARE O SCAPPARE”
SANDRO MERZ
(Le fotografie artistiche sono di S. Zerm) |
Avvertenza dal Manuale pratico delle notifiche in Italia e all’estero. Quinta edizione, 2007 |
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SANDRO MERZ |