SANDRO MERZ

Casella di testo: 
Garante del Contribuente
per il Veneto
RELAZIONE ANNUALE PER IL 2013 DEL GARANTE DEL CONTRIBUENTE PER IL VENETO PREVISTA DALLO STATUTO DEL CONTRIBUENTE
Al Senato della Repubblica, Segreteria generale
Alla Camera dei Deputati, Segreteria generale
Alla Presidenza del consiglio dei ministri
Al Ministro dell'economia e delle finanze
A V V E R T E N Z A
Compito dello studioso è analizzare le cause dei fenomeni e proporre le soluzioni possibili; compito del politico è capire e scegliere di fronte alla degenerazione del sistema legislativo complessivo ed ai relativi costi economici. Nella presente relazione approfondisco l’analisi economica e giuridica già svolta nelle relazioni 02.01.2013, 19.06.2013 e 06.11.2013, allegate in estratto: come magistrato ho giurato


Casella di testo: fedeltà alla Costituzione che ho sempre studiato, anche quand’ero assistente del prof. Livio Paladin; come cittadino e come studioso dei fenomeni giuridici in chiave economica sono molto preoccupato del piano inclinato sul quale lo Stato si sta incamminando. E per questa grave preoccupazione ritengo doveroso inviare la relazione anche al Presidente della Repubblica e al Presidente della Corte Costituzionale.
Le precedenti relazioni sono state ampiamente riprese dalla stampa nazionale, meno dalla classe politica, anche se le mie critiche sono costruttive, come prescrive lo Statuto del Contribuente, e seguono un unico filo conduttore, la necessità di distinguere nettamente l’interesse pubblico da quello privato: talora la distinzione si trova nella legge (e allora lo sconfinamento costituisce una questione di legalità) ma troppo spesso la norma non opera tale separazione fornendo perciò terreno fertile per infiniti abusi.
PARTE I
La legge di stabilità stabilizza l’instabilità legislativa.
S O M M A R I O
Premessa. I contribuenti sono o molto arrabbiati o depressi.
L’Italia è troppo grande.
Spegnere i semafori.
La patrimoniale tra essere e non essere.
Faceva il palo nella Banda dell’Ortica.
La mossa del barbiere. Conclusioni.
§ 1. Premessa. I contribuenti sono o molto arrabbiati o depressi.
Se un infermiere vede che i bisturi non sono sterilizzati e che nella sala operatoria circolano topi, avverte il chirurgo. Se un paziente ha la polmonite con febbre a quarantatre gradi, non basta abbassargli la temperatura ma occorre trovare e contrastare l’agente infettivo, evitargli di prendere freddo, seguire una dieta ecc; se


Casella di testo: poi il paziente è anziano e con altre cento malattie (tra le quali una parassitosi con una tenia che, nell’intestino si nutre di metà del suo cibo e varie malattie autoimmuni con produzione di anticorpi che colpiscono lo stesso organismo che li ha prodotti); se poi il paziente, già colpito dalle spropositate parcelle mediche, scopre che mentre era sotto anestesia, i medici si sono presi a pugni durante l’operazione e che qualcuno gli ha rubato l’orologio d’oro (un ricordo della nonna) dal comodino (senza dire dei farmaci scaduti....), allora il nostro paziente cade in depressione. E deve prendere l’amoxapina e la nortriptilina che causano effetti collaterali che a loro volta devono
essere curati...	
§ 2. L’Italia è troppo grande.
Si abusa dell’idea che l’Italia “è troppo grande per fallire” ma un concetto simile ha accompagnato la fine del TITANIC e la fine di PARMALAT (in questi mesi si sta celebrando il relativo processo contro alcune delle più importanti banche del mondo): tale concetto si basa sul complesso legame che intercorre tra il debitore e i suoi creditori, legame che può arrivare a un perverso ricatto per cui un passivo enorme rischia di travolgere anche qualche creditore che ha pertanto l’interesse a nascondere la gravità della montagna di debiti. E tutto va bene finché un grande evento, interno o esterno, non fa precipitare all’improvviso la situazione....
§ 3. Spegnere i semafori.
Non si può risparmiare sulle medicine utili proprio perché è ammalato l’intero ordinamento normativo come un paziente dal sangue infetto e in preda a spasmi e tremori: come fa l’imprenditore a formulare un programma economico di medio o lungo termine se l’instabilità normativa si manifesta da anni come un continuo bradisismo?
Il Garante del Contribuente è una medicina utile perché, come tutore dello Statuto, evita allo Stato i costi di una litigiosità esasperata: l’idea si sopprimere, di fatto, il Garante è stata concepita da qualche burocrate al fine di realizzare un risparmio di spesa, risparmio minimale poiché l’organo monocratico è retribuito con un’indennità poco più che simbolica.



<OMISSIS>

 




Casella di testo: PRIMO PROVVEDIMENTO
Venezia 11.12.2013	All’Onorevole Ministro
dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni
OGGETTO : Proroga termini per adempimenti IMU e TARES.
Visti gli artt. 97 della Costituzione; 2,5,9 e 13 dello Statuto del contribuente; 12 delle preleggi e 1175, 1227 e 2056 c.c.;
PREMESSO
che è imminente la scadenza dei termini di pagamento dell’IMU e della TARES, che, quanto all’IMU, ai Comuni è stato dato tempo fino a lunedì 9 dicembre 2013 per fissare le aliquote e che dopo, per aggiornare i software con i nuovi dati, occorrono parecchi giorni;
che i professionisti, ricevuti i software aggiornati, devono studiare e inserire correttamente i dati del cliente, secondo la tipologia dello stesso (persona fisica, società, cooperativa, ecc);
che poi il professionista deve consegnare il bollettino al cliente che deve correre come un disperato in banca o alle poste dove già ci sono code chilometriche; che, quanto alla TARES, sono state modificate le modalità di pagamento (ora con il modello F24) e soprattutto sono previste due scadenze (per lo stesso tributo!) una al 16.12.2013 per la quota statale ed una successiva rimessa alla deliberazione del Consiglio Comunale;
che ad oggi 11 dicembre non sono pervenute a buona parte dei contribuenti le bollette per il pagamento della TARES in moltissimi comuni (ad esempio in Venezia città ed a Mestre);
CONSIDERATO
che sull’Ente pubblico-creditore grava un dovere di correttezza verso il contribuente-debitore avendo il creditore stesso l’obbligo di agevolare l’adempimento;
che quanto sopra premesso evidenzia invece l’irragionevolezza dell’azione amministrativa (un inutile sdoppiamento dei termini per la TARES, la incredibile successione delle scadenze troppo ravvicinate per l’IMU ecc) tale da ingenerare inutili sofferenze come la rabbia del contribuente letteralmente costretto ad aspettare


Casella di testo: l’ultimo momento per potere pagare e l’ansia al pensiero delle sanzioni. Per non parlare dei costi umani intollerabili imposti ai commercialisti, ai tributaristi ed ai loro collaboratori, tutti a loro volta contribuenti e lavoratori costretti a lavorare anche di notte, anche di sabato e di domenica per dodici ore davanti allo schermo del computer (ben oltre i limiti giornalieri fissati dalla legge a tutela della loro salute). E non si dimentichi che le scadenze fiscali nel corso dell’anno non finiscono mai e dunque vanno bene la pressione e la oppressione fiscale ma va almeno evitata la sadica bastonatura del contribuente;
P.Q.M.
Prospetta al MINISTRO l’urgenza di concedere subito una congrua PROROGA dei TERMINI per consentire ai contribuenti ed agli esperti di adempiere serenamente ai loro obblighi : si comprende che una proroga concessa all’ultimo minuto favorirebbe il permanere dell’attuale condizione intollerabile di INCERTEZZA.
IL PRESIDENTE Sandro Merz
SECONDO PROVVEDIMENTO
Riporto soltanto un caso molto semplice in cui la decisione fissa una massima utile a orientare il contribuente al pari degli Uffici fiscali in tema di autotutela.
Prot. 813/2013
Visto il ricorso della società XY pervenuto in data 05.07.2013; vista la risposta della Direzione Provinciale di Vicenza dell’Agenzia delle Entrate, pervenuta in data 05.08.2013, e le brevi repliche del 16.09.2013 e le osservazioni del 23.09.2013;
Premesso che le questioni “in diritto” sono chiare:
- che difatti sull’argomento è intervenuta anche la circolare n. 198/S dello 05.08.1998, la quale nel dettare chiarimenti sull’applicazione delle disposizioni di cui al D.M. 37/97, ha specificato che ai fini dell’esercizio dell’autotutela non assume rilevanza:
-	Il decorso dei termini per presentare ricorso;


Casella di testo: - se il ricorso è stato presentato, ma respinto con sentenza passata in giudicato per motivi di ordine formale (es. inammissibilità, improcedibilità, irricevibilità);
-	la presenza di un giudizio pendente;
-	la mancata presentazione dell’istanza da parte del contribuente;
- che al riguardo la sentenza n. 6283 del 20.04.2012 della Suprema Corte ha statuito:
“E’ evidente che le predette regole impongono alla P.A., una volta informata dell’errore in cui è incorsa, di compiere le necessarie verifiche e poi, accertato l’errore, di annullare il provvedimento riconosciuto illegittimo o, comunque, errato. Non vi è dunque spazio alla mera discrezionalità poiché essa verrebbe necessariamente a sconfinare nell’arbitrio, in palese contrasto con l’imparzialità, correttezza e buona amministrazione che sempre debbono informare l’attività dei funzionari pubblici.
Questo principio vale anche allorché il contribuente – compiendo una scelta strategica difensiva il cui esito eventualmente negativo non può che imputare a se stesso – abbia lasciato scadere il termine utile per impugnare il provvedimento avanti alla Commissione Tributaria, giudice competente ad accertarne l’illegittimità e, quindi sia stato costretto ad affidarsi all’autotutela della P.A..”
- Ritenuto:
-che tuttavia “in fatto” nel caso in esame non ricorrono i presupposti per l’esercizio dell’autotutela, giacché non vi è agli atti, né la società ricorrente fornisce, la prova di un errore che giustifichi l’esercizio dell’autotutela stessa: ciò che il ricorrente afferma essere “un errore” rappresenta invece la mera prospettazione della tesi difensiva nel merito;
P.Q.M.
Dichiara non luogo a provvedere.
IL PRESIDENTE
Sandro Merz
VENEZIA 20 GENNAIO 2014


STATISTICHE

Pratiche pervenute nell’anno 2013                                                             177

SUDDIVISIONE

Reclami, segnalazioni,esposti                                                                       49

Quesiti                                                                                                              06

Sgravi, rimborsi                                                                                              42

Non di competenza                                                                                         01

Autotutela                                                                                                        74

Varie                                                                                                                 05

Totale                                                                                                                177

Lavorazioni

Pratiche anno 2012                                                                                           24

Pratiche anno 2013                                                                                          159

Totale                                                                                                                 183

SUDDIVISIONE LAVORAZIONI PRATICHE NEL 2013

Reclami, segnalazioni,esposti                                                                          46

Quesiti                                                                                                                06

Sgravi, rimborsi                                                                                                 41

Non di competenza                                                                                           01

Autotutela                                                                                                           83

Varie                                                                                                                    06

Totale                                                                                                                 183

Pratiche giacenti al 31.12.2013 (Tutte del 2013)                                           18

Reclami, segnalazioni,esposti                                                                         04

Quesiti                                                                                                                 01

Sgravi, rimborsi                                                                                                 01

Non di competenza                                                                                           00

Autotutela                                                                                                            11

Varie                                                                                                                    01

Totale                                                                                                                   18

VERBALI DI AUDIZIONE                                                                         16

TOTALE LAVORAZIONI (FASCICOLI 183 + VERBALI 16)      199